giovedì 17 ottobre 2013

Happy! La Recensione (Senza Spoiler)


Dopo anni di assenza dagli scaffali delle fumetterie ritornano le tanto amate miniserie in quattro numeri di Grant Morrison.
Dopo essere scesi all'inferno con Kid Eternity, aver visto il vero volto di Dio nella Voce di Dio, spinto a tavoletta l'acceleratore della vita con Kill your Boy friend, aver superato limiti e paure con Flex Mentallo, combattuto le ingiustizie con la classe e l'eleganza di Sebastian O e finire catapultati nello struggente mondo di Seaguy dove i supereroi, senza sfide da vincere, vivono un esistenza all'insegna di noia e apatia sotto lo sguardo vigile del despota assoluto dell'immaginazione (il malvagio e sorridente Occhiolino) che tanto vuole controllare i supereroi, per poi arrivare allo straordinario fumetto che sto per recensire. - Piccolo inciso: nel nostro piano della realtà quanto nell'universo di Seaguy Occhiolino è riuscito nella sua impresa (vedi Topolino che compra la Marvel) e quindi consiglio a tutti di non perdere questo mese il secondo volume della serie dal titolo: Gli Schiavi di Mickey Eye- Fine inciso e fine riepilogo delle precedenti mini di Morrison, perché è arrivato il momento di conoscere l'unico amico immaginario capace di salvarti le chiappe da killer spietati, farti vincere un sacco di soldi a poker, riscattare una vita buttata nel cesso con il solo potere dell'amore e tutto il giorno di Natale, di chi sto parlando? Di Happy! 



La storia narra le vicende di Nick Sax, un nome che sembra uscito dagli Hard Boiled anni 20 e il carattere di un personaggio di Tarantino. Sax è un ex sbirro distrutto e schiacciato dal peso della morte che gli impedisce di cogliei lati positivi della vita, riducendolo a essere ciò che prima cercava di fermare, un killer a pagamento. Per problemi lavorativi, Nick si ritrova alla fine del primo albo con un piede nella fossa, tra la vita e la morte Nick fa la conoscenza di Happy, l'amico immaginario di una bambina rapita che vede in lui l'unico in grado di salvare la vita della piccola.
Da questo momento il prode Nick inizia un viaggio che lo porterà a riscoprire il senso ultimo della vita: fare del bene alle persone che amiamo. Ma come possiamo solo pensare di riuscire a fare del bene quando la maggior parte degli uomini sono dei bastardi egoisti? La parola magica è Fantasia! (simboleggiata da Happy il cavallo alato) perché con la fantasia riusciamo a creare le scappatoie dai mali che ci affliggono, possiamo immaginare di essere delle persone migliori e finalmente smettere di essere dei bastardi egoisti che non hanno la forza di fare qualcosa di buono per gli altri. Un tema molto caro all'autore, basilare in The Filth e in misura minore presente anche nei Sette Soldati della Vittoria, Crisi Finale e All-Star Superman.

Un opera che non si lascia intimidire dai precedenti lavori, lasciando spazio a una narrazione essenziale e veloce, ricca di immagini forti e spietate, un realismo carico di dettagli che in Happy! si scontra direttamente con l'alogica fantasia del nostro mondo interiore, magistralmente riportato dal sempre più inimitabile Darick Robertson.
Una storia un po troppo semplice ma assolutamente priva di difetti, degne di nota sono anche quattro citazioni presenti una per storia:
Storia 1 - Il cartello in stile Rorschach che dice dietro di te sta a dimostrare la voglia di Nick Sax di inserire elementi sorprendenti e fantasiosi nel suo lavoro di killer
Storia 2 - Il risveglio in ospedale alla Kill Bill, vivo ma senza un reale motivo per vivere Nick fa comunque di tutto per salvare l'unica cosa che gli rimane, la vita stessa (tre in una frase, nuovo record)
Storia 3 - La metafora del cesso intasato di True Faith per rappresentare l'impossibilità di reagire alle disgrazie della vita
Storia 4 - La forza di volontà che supera i problemi fisici quando è in gioco la vita di qualcuno che amiamo come nel Bastardo Giallo di Frank Miller

Voto 3 SupeRagni su 5 ma se come me amate il natale, la fantasia e i buoni sentimenti allora sono 
4 SupeRagni su 5


P.S. Per chi non lo sapesse il poliedrico RZA (amico oltre che di Tarantino anche di Grant Morrison) sta lavorando all'adattamento cinematografico dell'opera, che sarebbe il primo fumetto di Morrison ad arrivare nelle sale cinematografiche di tutto il mondo e per una volta non temo quello che ne potrebbe venir fuori visto che lo script lo segue Grant stesso e perché RZA con L'Uomo con i Pugni di Ferro mi ha letteralmente fatto tornare bambino.
P.P.S. Mi sento di aggiungere una piccola postilla, Happy! è edito dalla Bao publishing, casa editrice che fino alla fine di Ottobre effettua uno sconto del 25% sulle pubblicazioni, dico questo perché ho pagato il fumetto poco più di 10 € (prezzo equo) invece di 14 € (prezzo iniquo)

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