Svelata la copertina di Rat-Man numero 100 (continuare a leggere per visualizzare la copertina che tutti stavamo aspettando)...
Tanti anni sono passati dallo storico Rat-Man N.1 Quanti? Non lo so, io ho iniziato a leggerlo dal 32!
Ma anche per me l'uscita di Rat-Man 100 segna un giro di boa nel mondo del fumetto italiano.
Parlo di giro di boa perché con il numero 100 ci avviciniamo sempre di più alla chiusura della più importante testata supereroistica nata nel bel paese e se da una parte provo un tremendo sconforto per la notizia dall'altra sono felice e speranzoso, perché dal futuro mi aspetto grandi opere del maestro e da tutti quegli aspiranti fumettisti (ma compreso) che dopo aver letto, apprezzato, gioito, pianto e riso (soprattutto riso) con le avventure del ratto decidono di intraprendere la via del fumetto.
Come ci insegna Leo la strada è impervia (soprattutto in Italia) ricca di soddisfazioni ma anche di profonda amarezza e per riuscire dobbiamo essere proprio come gli eroi della nostra infanzia, come Rat-Man, dobbiamo provare, provare e riprovare senza farci spaventare dai fallimenti e mantenendo la volontà salda.
Un annetto fa, ho incontrato il Leo a Bologna è gli chiesi che progetti avesse in mente per il futuro e lui con molta sicurezza rispose: Una serie Supereroistica sulla prima squadra segreta (sbavaz) e un fumetto (definito da Leo surreale) con protagonisti Janus e Deboroh in fuga dall'ombra (speriamo disegnato con la penna Bic, la nuova arma del mastro), poi ho letto alla fine di un Rat-Man che Leo meditava su una serie della simpaticissima mucca che dorme (molto apprezzata dal pubblico femminile) e parodie a non finire.
Che dire, io non vedo l'ora di gettarmi a capofitto nel futuro e voi? Dite la vostra su copertina e nuovi progetti! Fletto i muscoli e sono nel futuro!
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